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Mariangela Lanzano: “La mia esperienza all’IEO di Milano”

a cura di Vanessa Pierattini

La discente del master in Strumentazione Chirurgica mini-invasiva e robotica” si confronta con il centro di eccellenza europeo

 

robot chirurgiaAmpliare il proprio know-how teorico e pratico sul ruolo dell’infermiere strumentista nell’assistenza infermieristica durante le procedure roboti che che si avvalgono del Sistema da Vinci. Questo ha rappresentato per la dottoressa Mariangela Lanzano, discente masterizzatasi lo scorso gennaio nel percorso di formazione post-laurea dell’Università degli Studi di Napoli Federico II in Strumentazione Chirurgica mini-invasiva e robotica”, il corso Ruolo dell’infermiere nella sala operatoria della chirurgia robotica”. Il percorso formativo, riservato ad un numero limitato di partecipanti, si ètenuto il 10 e 11 novembre scorso presso l’IEO, l’Istituto europeo di oncologia, con sede a Milano, ed ha offerto a quanti vi hanno preso parte l’opportunità di confrontarsi con colleghi provenienti da tutta Italia.

«Nell’ambito delle attività di tirocinio previste dal master, che io ho svolto presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, nell’Unità operativa complessa di Urologia e nel gruppo robotico multidisciplinare coordinato dal professore Vincenzo Mirone– ha spiegato Mariangela Lanzano – grazie a Paolo Verze, docente del Master, ho avuto la preziosa opportunità di partecipare al corso organizzato presso l’IEO».

chirurgia robotLa due giorni, resa possibile grazie al contributo di AbMedica, è stata pensata per permettere agli infermieri di acquisire competenze specialistiche che consentano di pianificare, gestire, attuare e valutare l’assistenza del paziente nella fase precedente all’intervento, durante l’intervento ed immediatamente successiva, ovvero nella fase di risveglio, nell’ambito della chirurgica robotica. Il corso ha offerto, inoltre, ai partecipanti, durante il workshopcon impiego del simulatore e del Sistema da Vinci Si e Xi, la possibilità di assistere alla dimostrazione dell’assemblaggio dello stesso Sistema da Vinci, alla configurazione della sala operatoria dedicata alle procedure robotiche ed al posizionamento del paziente nelle procedure interventistiche in differenti specialità chirurgiche (urologia, ginecologia, chirurgia generale, toracica, testa-collo e senologia).

«Quando ti viene offerta la possibilità di confrontarti con realtà che rappresentano il meglio, come un centro di eccellenza europeo, un’esperienza che tutti gli infermieri dovrebbero vivere, hai l’opportunità di crescere tanto professionalmente.– ha commentato la Lanzano – Nel corso della prima giornata, intesa come sessione teorica, si è tenuto un momento conoscitivo, di confronto per capire di quale modello di robot del Sistema da Vinci dispongono, quali tipologie di interventi avrebbero effettuato.Durante la sessione pratica, tenutasi nella seconda giornata, abbiamo avuto l’opportunità di assistere all’organizzazione del setting operatorio, alle fasi dell’intervento chirurgico eseguito con procedure robotiche. È stato gratificante, ad esempio, essere già a conoscenza del funzionamento del robot da Vinci con il quale avevo avuto modo già di interagire durante il tirocinio previsto dal master di cui sono stata discente».

Una testimonianza, quella di Mariangela Lanzano, che conferma come il sacrificio, l’impegno e l’umiltà ripaghino.«Ringrazio il professore Verze ed il master per avermi scelto e per avermi concesso l’opportunità di confrontarmi con una realtà di eccellenza, che mi ha arricchito notevolmente dal punto di vista professionale. – ha aggiunto la Lanzano –Con impegno, disponibilità, preparazione ed umiltà ci si distingue e grazie ad esperienze come quella che ho avuto il privilegio di vivere si può imparare ad eccellere».

Vanessa Pierattini

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