Umanizzazione delle Cure
Il seminario di Umanizzazione delle Cure ha lo scopo di portare la mente del professionista verso una visione del mondo in senso olistico. Una comprensione, una consapevolezza dell’esistenza, della salute, della malattia, della sofferenza, della morte, lontano dai modelli riduzionistici, frammentari, newtoniani-cartesiani, ma verso modelli umanistici, globali, di network.
L’essere umano è in sistema vivente, che ha un significato diverso è maggiore dalla semplice somma delle sue parti, dove questa diversità è data dalle connessioni. L’uomo è un sistema che scambia informazioni, che scambia energia, dove il significato e il funzionamento dei singoli elementi sono prodotti dal tipo di connessione. Le informazioni sono circolari, presentano costanti feedback, e ogni parte comunica con qualsiasi altra parte del sistema.
L’essere umano è in sistema vivente olistico formato non solo dalla massa (m), ma anche da energia (E). Da Einstein in poi è chiaro che la massa, la materia è energia. Materia ed energia sono equivalenti: E=mc2. In questo seminario si affronteranno le implicazioni di tale equivalenza sul mondo sanitario.
La società moderna ha raggiunto elevati standard di conoscenza in diversi ambiti, generalmente tecnici e tecnologici, ma la conoscenza della mente, del suo meccanismo, dei suoi prodotti fondamentali come le sensazioni, i pensieri, le emozioni, l’immaginazione è tutt’ora sconosciuta alla stragrande maggioranza delle persone.
Tutti gli uomini sperimentano la sofferenza prodotta dai pensieri negativi e le relative emozioni, ma secondo il modello dell’osservazione consapevole dei pensieri e del modello psico-sintetico, tali pensieri vengono definiti come involontari. Sono un prodotto che l’inconscio, in maniera automatica, presenta alla nostra consapevolezza, alla nostra attenzione.
Secondo tali modelli, i pensieri si riproducono continuamente, con il soggetto convinto di essere, non solo l’autore cosciente, volontario di quei pensieri, ma anche della loro continua replicazione. L’uomo prova sofferenza perché si identifica con i pensieri negativi, e questa identificazione è automatica, involontaria. Con l’identificazione, i pensieri negativi diventano dominanti e trascinano la persona contro la sua volontà in stati di sofferenza.
Per affrontare questa situazione, da migliaia di anni svariate culture hanno introdotto la meditazione, che rappresenta uno strumento mente-corpo, che produce il processo inverso, quello di non identificazione con i pensieri negativi, e lo fa attraverso l’osservazione distaccata di quei pensieri che appaiano automaticamente alla nostra consapevolezza. Nel tempo, questa auto-osservazione riduce l’energia di identificazione con i pensieri, i quali perdono la loro capacità di dominare la mente, diventando meno potenti e meno capaci di rapire la persona con i loro contenuti e con le loro relative emozioni, con effetti benefici sul psicosoma.
La meditazione presenta precisi esercizi di respirazione, di osservazione distaccata e di consapevolezza.
Il seminario sull’ Umanizzazione delle Cure affronta con metodologia scientifica anche la connessione tra gli interventi olistici e la più avanzata scienza empirica contemporanea: la fisica quantistica. La fisica quantistica, in particolare la meccanica quantistica, attraverso una serie di fenomeni scoperti empiricamente durante gli esperimenti, ha introdotto leggi fisiche di tipo contro intuitivo e con caratteristiche paradossali rispetto all’esperienza quotidiana, minando ogni precedente convinzione sul funzionamento della natura, e di conseguenza sull’essere umano.
Il paradosso del mondo quantistico e una caratteristica epistemologica tipica di questa fisica se paragonata alla nostra percezione quotidiana degli eventi. Questo prevede una notevole apertura mentale per la comprensione profonda delle implicazioni che la meccanica quantistica può introdurre nell’assistenza sanitaria, soprattutto in riferimento al fenomeno dell’entaglement. L’entanglement è un fenomeno quantistico in cui particelle scambiano informazioni istantaneamente attraverso una connessione non-locale, informazioni che sono costantemente in uno stato di sovrapposizione. Fenomeni quantistici – come la comunicazione non-locale, la sovrapposizione, l’entanglement – sono realtà fisiche della natura, e queste realtà non possono non essere conosciute e non considerate anche in campo sanitario. L’essere umano, dopo i risultati ottenuti dalla fisica quantistica, non può essere più considerato, studiato, trattato terapeuticamente e assistito solo attraverso il modello cartesiano, il quale è di tipo meccanicistico riduzionistico. La natura è, invece, descritta dalla fisica quantistica attraverso il paradigma olistico, perché gli elementi della realtà scoperti negli esperimenti quantistici hanno caratteristiche olistiche come, per esempio, l’interconnessione tra tutte le componenti, la comunicazione istantanea, le sovrapposizioni delle infinite possibilità, tutte caratteristiche dell’entanglement.
La fisica quantistica ha scoperto nuovi fenomeni presenti nella natura, introducendo una serie di concetti innovativi che, in campo sanitario, possono diventare utili per la descrizione anche delle dinamiche esistenziali e assistenziali tra i sanitari e i pazienti.
Infine, recenti studi, stanno portando evidenze sulla connessione tra pensieri, immagini emozioni e la risposta genetica. Questa frontiera della scienza, l’epigenetica, sta studiando come i contenuti mentali possano influenzare l’attività genetica, portando enormi implicazioni sulla salute dell’uomo e sulle possibilità terapeutica mente-corpo a livello dell’espressione genetica.
Le tematiche fondanti che verranno trattate sono: il modello olistico; la teoria dei sistemi; la meccanica quantistica; la presenza consapevole; il processo di identificazioni e non identificazione; la respirazione; la visualizzazione; l’immaginazione guidata; la suggestione e autosuggestione, la bioenergetica, la meditazione e l’epigenetica.
Durante il seminario, diversi concetti verranno compresi dal discente attraverso la sperimentazione di precisi esercizi e tecniche.
Testo di riferimento
Micheluzzi V. Burrai F. Music Medicine.
https://www.amazon.it/Music-Medicine-Valentina-Micheluzzi/dp/1974657922/
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